4 Ottobre – Giornata del Dono: il valore di un gesto che sostiene chi è in difficoltà

Ogni 4 ottobre, in tutta Italia, si celebra la Giornata del Dono, istituita per diffondere la cultura della solidarietà e della generosità. Non si tratta solo di donazioni materiali, ma di tempo, ascolto e presenza: tutto ciò che costruisce legami e sostiene chi vive situazioni di fragilità.

In un periodo segnato da nuove povertà e solitudini, il dono diventa un linguaggio universale capace di unire persone diverse. Donare non è solo un atto di altruismo, ma un modo per riconoscere l’altro come parte di una stessa comunità.

Donare è costruire comunità

Ogni gesto solidale ha un valore che va oltre il momento: crea fiducia, speranza e senso di appartenenza.
Chi dona si arricchisce interiormente, chi riceve ritrova dignità e forza per andare avanti. È così che nasce una società più giusta e umana, fondata sul principio della cura reciproca.

Molte realtà del territorio traducono questo spirito in azioni concrete: progetti di sostegno alle famiglie, iniziative educative, attività di inclusione e promozione del volontariato.

Il contributo del Kiwanis Club Gallarate

Anche il Kiwanis Club Gallarate, parte del Distretto Italia–San Marino, si riconosce pienamente in questi valori.
Con programmi rivolti ai bambini, ai giovani e alle famiglie, il Club promuove da anni iniziative di solidarietà, educazione civica e partecipazione attiva.

Ogni progetto nasce dal principio che guida il Kiwanis nel mondo: “Serving the Children of the World”, servire i bambini del mondo, perché nessuno resti indietro e ogni giovane possa avere l’opportunità di crescere in un ambiente accogliente e solidale.

Un invito a donare ogni giorno

La Giornata del Dono non è solo una ricorrenza, ma un richiamo a vivere la solidarietà come scelta quotidiana.
Non servono gesti eclatanti: basta un sorriso, una parola gentile, un po’ del proprio tempo.
È così che la cultura del dono diventa concreta e contagiosa, capace di trasformare le comunità dal basso.

Donare non impoverisce, ma moltiplica ciò che di più prezioso abbiamo: la nostra umanità.